Randonnèe

Descrizione generica randonè

RANDONNE'E CITTA' DI PORTOGRUARO

 

 

1 MAGGIO 2022

 

I PERCORSI

 

 

ISCRIZIONI: on line fino a giovedì 28 aprile 2022. Sede via Stadio n.5: venerdì 29 dalle ore 20 alle 22. Sabato 30: dalle ore 8 alle 12.

Brevetto Ari Audax Km 204 , dislivello 1505 m.

Partenza dalle ore 8.00 alle ore 9.00

DESCRIZIONE: la randonnèe Città di Portogruaro, giunta quest'anno alla diciottesima edizione, torna dopo parecchi anni sulle colline del Prosecco. L'itinerario si dipana in direzione ovest, nord ovest su Summaga, San Biagio di Cinto Caomaggiore, Pramaggiore. Ingresso in Friuli nel comune di Chions, poi Pasiano, Prata, Tamai, Casut/Camolli e Sacile. Incrociamo la Pontebbana per portarci a Caneva, porta delle colline. Ingresso nel Trevigiano a Villa di Villa: prime salite classiche con le Conche e il Belvedere. A Sarmede attacco al muro di Rugolo, corto ma con pendenze significative. Traverso alto panoramico fino a Fregona, inversione di marcia verso destra per raggiungere in salita, prima impegnativa, poi pedalabile, le Grotte del Caglieron. Un altro dente corto e poi la discesa di oltre 3 km, piuttosto tecnica e dal fondo non ottimale, fino a Vittorio Veneto. Il percorso taglia in due la città per portarsi ai piedi della salita del colle di San Lorenzo, altra classicissima dei colli vittoriesi. Oltre quattro chilometri quasi mai impegnativi, decisamente pedalabili e godibili. Scollinamento nel punto altimetrico più elevato del percorso a quota 450 metri. Discesa a Tarzo e da qui si riparte a salire, su strada ancor più dolce e costanze di San Lorenzo (fatta eccezione per uno strappeto), puntando su Resera, Reseretta, Zuel, e discesa suggestiva a Rolle, probabilmente il posto più bucolico del percorso dopo oltre 80 chilometri. In seguito si percorre la valle del Molinetto della Croda (visibile a sinistra), per risalire a Refrontolo e in modo più deciso a San Pietro di Feletto. Tratto panoramico fino a Rua e picchiata sui tornanti fino a Bagnoli, nell'immediata periferia a nord di Conegliano. Attraversamento della trafficata strada di fondovalle e si cambia versante, risalendo verso Manzana e Formeniga. Da qui nuova picchiata verso l'arteria che mette in comunicazione Corbanese con Vittorio Veneto. Invece la rando cambia strada e infila la più suggestiva e impegnativa via Confin, che in continuo "mangia e bevi" ci porta a Cozzuolo. Da qui svolta a destra per Carpesica, dente corto e inoffensivo a Scomigo, discesa a Menarè, dove incrociamo la trafficatissima Provinciale 51. Ecco il rettilineo in salita dolce fino a Colle Umberto, seguito da una discesa e brevissima risalita a San Martino, dove giriamo a destra in prossimità della torre dell'acquedotto. Poi giù sulla Provinciale 50, dove si reincontra il percorso corto: Pinidello, Cordignano, incrocio sulla Pontebbana ad Orsago, Calderano. Riecco l'area Livenina pordenonese con San Cassiano e il bellissimo parco fluviale di Villa Varda sulla destra. La rando fa rotta verso Ghirano, i ponti di Tremeacque, incontro dei fiumi Livenza e Meduna. Breve riaffaccio nel Trevigiano passando per Meduna e Mure, dove si annuncia di nuovo il Friuli pordenonese con Azzanello, Fagnigola. I due percorsi si mollano di nuovo, in quanto il lungo tiene per Chions e poi per Azzano Decimo, Cesena, Taiedo, Marignana, Sesto al Reghena. Riecco il Veneto Orientale, la meta è vicina. Mancano solo Giai, Portovecchio, dulcis in fundo Portogruaro.

 

 

Percorso cicloturistico Km 133 , dislivello 840 m.

Partena dalle ore 8.30 alle ore 9.30

DESCRIZIONE: il percorso cicloturistico della randonnèe Citttà di Portogruaro misura 133 km con un dislivello di 840 metri e una quota massina di 357 metri. Da via Stadio, a Portogruaro la direzione è quella di Summaga, San Biagio di Cinto Caomaggiore, Pramaggiore. Ingresso in Friuli a Chions, proseguendo su Fagnigola, Pasiano, Prata, Tamai. Ecco Sacile dopo 42 chilometri, poi Caneva, da dove iniziano le colline. Dopo 51 km ingresso in Provincia di Treviso a Villa di Villa ed ecco lo strappo delle Conche, seguito poco dopo da quello del Belvedere. Discesa a Sarmede e poi si riprende per la salita più dura del percorso, il muro di Rugolo, corto ma con pendenze fino al 16%. Tratto in quota panoramico fino ad Osigo, leggera discesa in centro a Fregona, svolta improvvisa a destra e si riprende a salire su pendenze anche in doppia cifra, guadagnando ben preso le Grotte del Caglieron (km 63), punto altimentrico più elevato del percorso. Ultimo sussuolto in salita con un tornante a sinistra: da qui è discesa tecnica fino a Vittorio Veneto (località Costa). Il ricongiungimento col percorso lungo avviene dopo 75 km, sulla Provinciale 71. Via verso Pinidello e Cordignano, fino alla Statale 13 Pontebbana, da incrociare a Orsago. Pianure di confine veneto friulane fino a Calderano, poi rientro in Friuli a San Cassiano, lasciando sulla destra il bellissimo parco liventino di Villa Varda. Attraversamento della Provinciale 50 Pordenone-Oderzo, puntando Ghirano per transitare sui ponti di Tremeacque, dove il Livenza riceve il Meduna. Per pochi chilometri si rientra nella Marca Trevigiana con il passaggio a Meduna e Mure. Da qui rieccoci nel Pordenonese, ad Azzanello e Fagnigola, dove l'iter ritorna il medesimo dell'andata negli ultimi 19 km. 

 

 

 







 
 
 
 
 
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